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Autore: Za

New York cookies (triplo cioccolato)

New York cookies (triplo cioccolato)

Ispirata ai famosi cookies della forneria Levain di New York, con questa ricetta puoi assaporare i migliori cookies al mondo direttamente a casa tua. Rendi felice la tua famiglia e sorprendila con un esplosione di gusto, assaporando un delizioso biscotto ai tre cioccolati… bianco, al latte e fondente, tutti in un unico morso! Ricetta facilissima!

Ingredienti

350 g di farina per dolci

5 g di lievito

5 g di bicarbonato di sodio

200 g di burro a temperatura ambiente

200 g di zucchero

2 uova intere

3 g di sale

3 g di vaniglia

100 g di cioccolato fondente a pezzi

100 g di cioccolato al latte a pezzi

100 g di cioccolato bianco a pezzi

Con una spatola lavora il burro fino ad ottenere una crema morbida; aggiungi lo zucchero e amalgama bene. Aggiungi le uova, una alla volta e amalgama bene, poi aggiungi il sale e la vaniglia. Setaccia la farina, il lievito e il bicarbonato: io consiglio di precuocere la farina per ottenere una migliore cottura del biscotto; per il procedimento guarda la parte iniziale del video.

Aggiungi i tre cioccolati e amalgama il composto, poi mettilo a riposare per un’ora in frigorifero. A questo punto puoi scegliere il peso dei tuoi cookies: per una buona cottura rimani tra i 50 g e i 120 g. Forma delle sfere e adagiale, ben distanziate, su una placca da forno foderata con carta da forno.

Cuocere a 190°C per 15 minuti. Lascia raffreddare completamente i tuoi biscotti su una gratella.

Biscuit foliage

Biscuit foliage

Una ricetta di frolla rustica, perfetta per i biscotti da inzuppo con latte o tè. Biscotti autunnali con curcuma, barbabietola e cacao per una colazione sana e nutriente. Questa ricetta è la mia preferita per accogliere le temperature più fresche del mattino e ognuno in famiglia ha il suo biscotto preferito: per mia figlia è quello al cacao, per mio figlio alla barbabietola e per me alla curcuma. Scegli lo spessore del tuo biscotto: un po’ più spesso per la colazione del mattina o più sottile per il tè del pomeriggio, sarà comunque delizioso.

Ingredienti:

130 g di burro

300 g di farina per dolci

80 g di zucchero

1 uovo intero e 1 tuorlo

1 cucchiaino di sale

1 cucchiaino di lievito per dolci

10 g di polvere di barbabietola

5 g di curcuma

40 g di cacao in polvere

In un recipiente miscela la farina, lo zucchero, le uova, il sale e il lievito, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Dividi l’impasto in tre parti uguali e a ogni parte aggiungi un colorante (barbabietola, curcuma e cacao) e impasta fino ad ottenere un colore omogeneo; puoi scegliere di lasciare qualche sfumatura. Avvolgi ogni impasto nella pellicola e lascia riposare per 30 minuti.

Togli l’impasto dal frigorifero solo quando devi lavorarlo, stendilo tra due fogli di carta da forno, in uno spessore di 5 mm. Ritaglia i biscotti e disponili su una teglia oliata o rivestita con carta forno, e cuoci a 170°C, statico, per 15 minuti circa.

Disponi i biscotti su una gratella da raffreddamento e conservali fino a 10 giorni in un barattolo a chiusura ermetica.

10 consigli per vivere in modo più eco-friendly (e risparmiare!)

10 consigli per vivere in modo più eco-friendly (e risparmiare!)

“Non abbiamo bisogno di una manciata di persone che pratica perfettamente lo zero waste ma di milioni di persone che lo facciano imperfettamente”. Anne Marie Bonneau.

Portare piccoli cambiamenti nella nostra routine, ridurre la nostra impronta ecologica e vivere in modo green è facile… ça va sans dire, il primo passo è rispettare la raccolta differenziata dei rifiuti domestici ma ecco 10 consigli per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e rendere la nostra famiglia e la nostra casa ecosostenibili.

1.Chiudi il rubinetto

L’ultimo rapporto Istat sui consumi idrici posiziona l’Italia al secondo posto in Europa: ogni italiano consuma in media 153 metri cubi di acqua potabile, ogni giorno. Come puoi ridurli?

  • Chiudi il rubinetto mentre ti lavi i denti, ti radi, ti insaponi le mani.
  • Preferisci la doccia al bagno e raccogli l’acqua che scorre mentre aspetti che raggiunga la temperatura desiderata.
  • Usa gli elettrodomestici come lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico.
  • Ripara le piccole perdite: la goccia del lavabo o del Wc è considerata dispersione idrica e, nel corso di un anno, graverà anche sulla tua bolletta.
  • Usa i frangigetto sui rubinetti.
  • Riutilizza l’acqua di cottura della verdura per annaffiare le tue piante, quella del riso per l’ammollo di capi bianchi macchiati.

2. Bevi l’acqua del rubinetto

L’acqua che esce dal tuo rubinetto è potabile. Puoi evitare di comprare l’acqua in bottiglia ed utilizzare una caraffa filtrante o un sistema filtrante collegato direttamente al rubinetto.

Utilizza borracce o bottiglie lavabili da riempire prima di uscire di casa. Preferisci quelle in alluminio anziché quelle in plastica dura.

Hai dovuto acquistare una bottiglietta d’acqua perché non avevi scelta? Continua a riutilizzarla (non ha una scadenza) e prima di gettarla prova ad usarla come piccolo vaso, come contenitore per semi o utilizza la parte superiore come imbuto.

3. Non sprecare cibo

Photo by Peter Wendt on Unsplash

La produzione degli alimenti ha un elevato impatto ambientale e gettare il cibo ha lo stesso impatto anche sul tuo portafoglio.

Impara a surgelare l’eccedenza che sai di non riuscire a consumare a breve termine. Surgela in monoporzione, anche già cucinato: ti sarà sufficiente scaldare il tuo pasto una volta a casa.

Fai la spesa a stomaco pieno e rispetta la tua lista; sarà più facile non vedere un carrello pieno di acquisti dovuti alla fame. Puoi usare un’app per la lista della spesa oppure, come faccio io, creare un gruppo “di famiglia” in cui scrivere cosa manca: il primo di noi che passa davanti al supermercato fa la spesa!

Fai un menù settimanale. Riunisci la tua famiglia e chiedi loro cosa vorrebbero mangiare… ovviamente il più sano possibile ma anche gli sgarri vanno bene. Chiarisci che ciò che verrà stabilito dovrà essere mangiato da tutti. In questo modo non comprerai cibo che nessuno mangerà e risparmierai molto tempo. Prepara i tuoi meal prep nel fine settimana: la torta della colazione, le verdure cotte, il pane, le zuppe… e non arriverai a sera, stanca dopo un’intensa giornata, con il problema di rimediare una cena e non cederai alla tentazione dei piatti preconfezionati.

Evita i cibi processati: la loro produzione genera inquinamento di vario genere e i costi sono elevati. Impara ad autoprodurre alcune cose: lo yogurt, la granola, le merenda, gli spuntini per la scuola; mangerete in modo più sano e il tuo portafoglio resterà più carico.

4. Scegli prodotti di stagione e a km zero

Il tuo menù settimanale deve adeguarsi alla stagione, in questo modo potrai sfruttare appieno il valore nutrizionale del cibo che acquisti. In rete trovi moltissime tabelle con l’elenco dei cibi stagionali.

Cerca di acquistare a km zero: uova, frutta e verdura, miele, farina, olio, salumi e formaggi… cerca i piccoli produttori attorno a te e scoprirai un modo nuovo di acquistare! Prodotti genuini, più saporiti e sani, stagionali e freschi e a volte anche più economici. Io acquisto la frutta e la verdura da un’azienda agricola locale e faccio lo stesso con miele, farina, formaggi e alcuni tagli di carne. Ovviamente non trovo tutto quello che vorrei, gli avocado e le banane non crescono nel nord Italia, ma cerco di limitare l’acquisto di prodotti che vengono dall’altra parte del mondo quando posso acquistare dai produttori intorno a me.

Hai un terrazzo o un giardino? Prova a cimentarti nella coltivazione di erbe aromatiche, insalata, piccoli frutti di bosco… lo yogurt con i tuoi lamponi non avrà eguali.

5. Scegli confezioni sostenibili e riduci gli imballaggi monouso

Photo by Evie Calder on Unsplash

Scegli confezioni sostenibili e riciclabili, possibilmente in materiali naturali. Anche le grandi sporte della spesa sono in plastica; nate per ridurre i sacchetti, stanno diventando un problema: ognuno di noi ne ha una quantità esagerata ma di solito non sono mai con noi quando arriviamo alla cassa del supermercato e ci ritroviamo sempre a comprare l’ennesima sporta. Evita quelle in materiale plastico, preferisci quelle in cotone e ricorda che quando queste buste ti sembrano sporche, che siano di cotone o plastica, puoi lavarle in lavatrice a 40 °C.

Acquista prodotti sfusi per l’igiene personale e la pulizia della casa. Si trovano ormai dappertutto e ti eviterai tanta plastica in giro per casa oltre a risparmiare il costo degli imballaggi. Prova a pulire con prodotti che hai già in casa: bicarbonato, limone e aceto sono ottimi alleati per le pulizie, sono più ecologici e hanno un costo molto ridotto. Presta attenzione anche a spugne e strofinacci: ai prodotti plastici preferisci panni in cotone e spugne di luffa, spazzole in legno e setola.

Evita le confezioni monouso: per quanto siano pratiche generano un’elevata quantità di rifiuti e costano mediamente fino al 30% in più. Acquista confezioni più grandi e crea le tue monoporzioni a casa.

6. Scegli prodotti Plastic Free

Quando è possibile acquista prodotti sfusi o senza imballaggi oppure prediligi involucri di carta, stoffa o materiale biodegradabile.

Molti utensili della cucina possono essere sostituiti con alternative più green: detersivi eco oppure i solidi, contenitori in vetro o legno, riutilizza i barattoli di vetro e latta come contenitori. Ricorda però che la plastica ha una lunga durata e cerca di utilizzare ciò che hai già fino alla fine del suo ciclo: la mania del decluttering ci porta ad eliminare ciò che non ci piace più ma che può essere ancora utilizzato; se vuoi eliminare un oggetto, scegli di donarlo oppure riciclalo per un altro uso. Un esempio? Raccolgo l’acqua piovana per i fiori in ciotole di plastica e alcune pentole sono state trasformate in vasi per i bulbi primaverili.

Anche la nostra beauty routine può diventare eco-friendly: esistono dei sostituti green per ogni nostro accessorio da bagno. Shampoo e saponi solidi, spazzolini in bambù, spazzole in fibra vegetale, dischetti struccanti lavabili (puoi farli anche da te).

7. Prova gli oli e le lozioni naturali al posto dei cosmetici commerciali.

Photo by Alia Hasan on Unsplash

Premessa: ho un passato lavorativo in campo cosmetico e molte etichette che ho letto non mi sono piaciute per niente!

Sperimentazione sugli animali in primis ma anche conservanti, coloranti, tensioattivi, petrolati e parabeni. Diciture “bio” ma poi di bio c’è solo una minima percentuale. Packaging in materiale plastico e confezioni esageratamente grandi, considerando che nel prezzo del cosmetico paghiamo la pubblicità.

Nella nostra famiglia abbiamo eliminato i cosmetici come creme e lozioni sostituendoli con oli vegetali. Ci è voluto un po’ di tempo e sperimentazione: inizialmente i nostri preferiti erano l’olio di jojoba e l’olio di moringa ma, sempre con l’obiettivo di utilizzare prodotti a km zero cerchiamo di preferire l’olio di oliva e l’olio di mandorle, quello di crusca di riso e quello di semi di albicocca. L’unico cosmetico a cui non abbiamo trovato un sostituto è la protezione solare ma, francamente, non voglio affidare un compito così importante a un cosmetico fai da te.

Presta attenzione agli oli essenziali: se usati puri sono pericolosi. Fai ricerche e informati prima di utilizzarli.

Cerca confezioni più grandi: io compro un litro di olio di mandorle alimentare allo stesso costo del 150 ml!

8. Second hand ovvero ripara, ricicla o dona.

Riportare un capo di abbigliamento a nuova vita con alcune applicazioni colorate, fare di un paio di jeans dei bellissimi shorts, donare un accessorio che “chissà cosa avevo in testa quando l’ho comprato” alla tua amica etno-chic, sono solo alcuni esempi di cosa puoi fare anziché cestinare oggetti che non ti piacciono più. Spopolano sul web video che ci insegnano a dare nuova vita a capi di abbigliamento, lenzuola della nonna o per quei regali che “con me proprio non ci azzecca”.

Non ti piace proprio? Donalo! Utilizza le app per capi e oggetti di seconda mano e, se proprio temi che nessuno se lo pigli, puoi mettere i tuoi oggetti gratis.

Quando i miei bambini erano piccoli ho usato moltissimi vestiti di seconda mano regalati da cugini e amici e ti posso garantire che molti erano come nuovi. Oggi mi è un po’ più difficile, vista la loro età, ma cerco di fare economia circolare: regalo i loro vestiti ad alcune mamme che scelgono ciò che serve e poi rimettono a loro volta in circolo donando ad altre mamme. Questo vale per abbigliamento, giocattoli, libri, passeggini, tiralatte e tutto ciò che ruota attorno all’infanzia.

Una categoria in cui mi affido all’usato è l’abbigliamento e l’attrezzatura sportiva, ad esempio quella sciistica ma anche bicicletta e monopattino, oppure, quando arrivano con la novità sportiva che vogliono provare, chiedo in prestito l’attrezzatura per le prime prove (ovviamente metti in conto che se la danneggi la dovrai ricomprare nuova!).

Non solo abbigliamento e oggetti. Dopo lunghe ricerche del divano perfetto, ho deciso che ce l’avevo già ma che aveva bisogno di un restauro e mi sono affidata alle mani di un artigiano che ha rifatto l’imbottitura e mi ha consigliata per un tessuto che potesse sopravvivere a due ragazzi e un cane. La stessa cosa ho fatto per la cucina: la struttura era ancora buona ma le ante portavano i segni del tempo; un po’ di ricerca e la manodopera del santo marito mi hanno ridato una cucina nuova.

9. Muoviti! Cammina o pedala

Photo by Blubel on Unsplash

Nei tuoi piccoli spostamenti lascia la macchina, utilizza la bicicletta e quelle belle scarpe nuove che ti eri comprata per fare jogging! Se ne parla da tantissimo tempo e molte persone hanno scelto di spostarsi con mezzi alternativi come la bici o il monopattino. I benefici non saranno solo per l’ambiente ma anche per te: il movimento migliora l’umore, aiuta a mantenere il peso e a dimagrire, previene malattie cardiovascolari e molto altro. Ti ringrazierà anche il tuo portafoglio!

Quest’anno mi sono ripromessa di andare al lavoro in bicicletta e a settembre voglio lanciare la sfida “30 giorni in bicicletta”, fammi sapere se ti piacerebbe partecipare alla mia piccola impresa.

10. Regola i termostati

Photo by Dan LeFebvre on Unsplash

Qualsiasi termostato. Abbassa il riscaldamento di un grado o due, accendi il condizionatore solo se necessario e nelle ore più calde; ricorda che l’uso eccessivo di riscaldamento e condizionatore possono causare tosse e malattie dell’apparato respiratorio.

Abbassa la temperatura dei lavaggi di lavatrice e lavastoviglie a 40 °C. Impara a pretrattare le macchie degli indumenti e a mettere in ammollo le stoviglie incrostate ed effettua lavaggi più brevi; ricorda che le alte temperature rovinano i tessuti e i colori e che molti indumenti possono essere lavati a freddo. Evita l’asciugatrice o riserva il suo uso solo al periodo invernale. Scegli elettrodomestici almeno di classe A+. Non lasciare gli elettrodomestici e le apparecchiature elettriche in stand-by. Prova per un paio di mesi e verifica le tue prestazioni direttamente sulla bolletta… potresti stupirti di quanto sei stata brava!

Questi 10 consigli non possono essere esaustivi ma li ho scelti perché sono facilmente praticabili da tutti.

E tu hai qualche consiglio per rendere la tua famiglia e la tua casa più eco-friendly?

Lasciami i tuoi consigli nei commenti. Te ne sarò grata.

A presto

Za